Presentazione Percorso e Favoriti Arctic Race of Norway 2023
Dal 17 al 20 agosto si corre l’Arctic Race of Norway 2023. La breve gara a tappe scandinava, giunta quest’anno alla decima edizione, può fregiarsi – e a ragione – del titolo di corsa più a nord del mondo, dato che si svolge tutta al di sopra del Circolo Polare Artico e che in questo 2023 torna a proporre l’arrivo a Capo Nord a nove anni di distanza dall’ultima (e unica) volta. Conquistata lo scorso anno dal padrone di casa Andreas Leknessund, che sarà presente per difendere il suo titolo, la corsa proporrà nelle sue quattro giornate due frazioni adatte alle ruote veloci resistenti e due tappe che dovrebbero essere decisive ai fini del successo finale, per il quale si sfideranno sei squadre WorldTour, otto Professional, tre Continental e la selezione nazionale norvegese.
HASHTAG UFFICIALE: #ArcticRace
Albo d’oro Arctic Race of Norway
2022 LEKNESSUND Andreas
2021 HERMANS Ben
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 LUTSENKO Alexey
2018 CHERNETSKI Sergei
2017 TEUNS Dylan
2016 MOSCON Gianni
2015 TAARAMÄE Rein
2014 KRUIJSWIJK Steven
2013 HUSHOVD Thor
Percorso Arctic Race of Norway 2023
La corsa si aprirà con una tappa di 171 chilometri che non offrirà grosse difficoltà altimetriche ma che, soprattutto nel finale, proporrà alcuni strappetti che potrebbero invogliare qualcuno ad attaccare. I primi 125 chilometri dopo la partenza da Kautokeino saranno quasi totalmente pianeggianti o in leggera discesa, ma una volta entrati nel circuito conclusivo di Alta, da ripetere per tre volte, si dovranno affrontare due strappi: quello di Bossekop (1,4 km al 4,6%) e quello che porta sul traguardo, più breve e ancor meno impegnativo del precedente. Se fare la differenza non sarà semplice, i velocisti resistenti dovranno comunque farsi trovare pronti e ben posizionati nel finale.
In leggera salita sarà anche l’arrivo della seconda frazione, che da Alta porterà il gruppo a Hammerfest percorrendo 153,4 chilometri. Le principali asperità di giornata, i GPM di Raipas (1 km al 5,4%), Sarves (3,9 km al 5,5%) e Stokkedalen (3,8 km al 4,1%), si affronteranno nei primi 42 chilometri, dopodiché la strada si farà più semplice e tale rimarrà fino praticamente a circa 1500 metri dal traguardo, quando si impennerà per qualche centinaio di metri prima di spianare nuovamente nel finale, per un arrivo che potrebbe premiare nuovamente gli sprinter resistenti o un qualche puncheur.
Dopo due giornate tutto sommato non troppo impegnative, le ultime due tappe dovrebbero risultare quelle decisive ai fini del successo finale. Nei 167 chilometri della Hammerfest – Havøysund saranno infatti quattro i GPM da superare, tre dei quali nel finale: nei primi 130 chilometri, infatti, l’unica difficoltà in programma sarà la salita di Skaidi (1,9 km al 4,9%), mentre negli ultimi 37 si scaleranno in rapida successione le ascese di Kirkedalen (4,1 km al 5,2%) e Selvika (2,6 km al 5,4%) e lo strappo conclusivo di Havøysund, 2200 metri con pendenze sempre in doppia cifra e una media del 10%.
A incoronare il vincitore di questa edizione della corsa scandinava sarà dunque la Kvalsund – Capo Nord, 171,4 chilometri che, nella fase iniziale, vedrà il gruppo scalare il GPM di Skaidi (1,9 km al 4,9%), già affrontato il giorno precedente. Dopo un tratto centrale abbastanza pianeggiante, nel corso del quale i corridori percorreranno anche il tunnel sottomarino di Capo Nord, gli ultimi 25 chilometri torneranno a puntare all’insù con le salite di Skipsfjord (4,2 km al 5,5%) e di Vestfjordfjellet (3,1 km al 7,4%), con quest’ultima che potrebbe rappresentare il perfetto trampolino di lancio in vista dell’arrivo, al quale si giungerà al termine di altri 3000 metri leggermente vallonati.
Tappe Arctic Race of Norway 2023
Tappa 1 (17/08): Kautokeino – Alta (171 km)
Tappa 2 (18/08): Alta – Hammerfest (153,4 km)
Tappa 3 (19/08): Hammerfest – Havøysund (167 km)
Tappa 4 (20/08): Kvalsund – Capo Nord (171,4 km)
Favoriti Arctic Race of Norway 2023
A conquistare l’edizione dello scorso anno fu Andreas Leknessund (Team dsm-firmenich), e il norvegese è tra i principali favoriti anche di quest’anno, dove proverà a ripetersi per diventare il primo corridore a vincere per due volte la corsa. Il percorso sembra ben adattarsi alle caratteristiche del 24enne, che potrà contare sul supporto di due giovani interessanti quali Kevin Vermaerke e Matthew Dinham (reduce dal sorprendente settimo posto nella prova in linea dei Mondiali di Glasgow), che potrebbero anche puntare a un risultato personale nel caso fosse necessario o si ritrovassero in lotta per un buon piazzamento.
Tra i principali rivali del norvegese ci sarà un altro ex vincitore della corsa, Dylan Teuns (Israel-Premier Tech), che quest’anno ha faticato a trovare buoni risultati. La corsa scandinava potrebbe essere un buon trampolino di lancio per lui per poi fare un bel finale di stagione, ma in caso contrario la sua squadra potrà puntare anche sul britannico Stephen Williams e sull’azzurro Marco Frigo. Leknessund dovrà guardarsi anche da Guillaume Martin (Cofidis), che in carriera ha spesso ottenuto i migliori risultati in breve gare a tappe come questa, e dal connazionale Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team), corridore che ancora non ha mostrato tutto il suo potenziale e che assieme al compagno di team Jonas Gregaard potrebbe costituire una coppia piuttosto interessante.
Tra i padroni di casa, attenzione anche a Odd Christian Eiking, che sarà in gara con la maglia della nazionale norvegese e che ha già ottenuto ottimi risultati in questa corsa in passato (una vittoria di tappa nel 2019 e un secondo posto finale nel 2021) e Carl Fredrik Hagen, leader di una Q36.5 Pro Cycling che potrà contare anche sugli azzurri Walter Calzoni e Alessandro Fedeli per cercare di ottenere dei risultati, sia in classifica generale che nelle singole tappe. Restando tra gli italiani, possono ambire a un buon piazzamento corridori come Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Filippo Baroncini (Lidl-Trek) e Kevin Colleoni (Team Jayco AlUla).
Un altro corridore che potrà inserirsi nella lotta per il successo finale è sicuramente Clément Champoussin (Team Arkéa-Samsic), che due settimane fa ha sfiorato la top-10 alla Clasica San Sebastian, mentre possono puntare a buon piazzamento Igor Arrieta e Roger Adrià (Equipo Kern Pharma), Alexis Guerin e Lennert Teugels (Bingoal WB), Kamiel Bonneu (Team Flanders-Baloise), Eric Fagundez (Burgos-BH) e Paul Double (Human Powered Health). Andranno invece a caccia di un successo parziale, soprattutto nelle prime due frazioni, corridori veloci come Alberto Dainese (Team dsm-firmenich), Marco Tizza (Bingoal WB), Milan Fretin (Team Flanders-Baloise), Daryl Impey (Israel-Premier Tech) e Francisco Galvan (Equipo Kern Pharma).
Borsino dei Favoriti Arctic Race of Norway 2023
***** Andreas Leknessund
**** Guillaume Martin, Dylan Teuns
*** Clement Champoussin, Tobias H. Johannessen, Stephen Williams
** Roger Adrià, Filippo Baroncini, Odd Christian Eiking, Cristian Scaroni
* Igor Arrieta, Kamiel Bonneu, Walter Calzoni, Carl Fredrik Hagen, Kevin Vermaerke
Altimetrie e Planimetrie Arctic Race of Norway 2023
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